Un mondiale caratterizzato da due giorni su tre di vento estremo ha messo a dura prova i veicoli carenati, ma non il solito Slade con il suo Beano, che ha sfrecciato imperterrito tornando a vestire la maglia di campione in carica (assente il n. 1 del 2011 Aurelién Bonneteau). Una pista eccezionale per scorrevolezza, con il giusto grado di sali-scendi, ma con qualche limite in termini di sicurezza e vie di fuga (pali, staccionate, buche, fossi appena fuori dal tracciato).